“The Truffle Hunters”, la storia dei trifolao da stasera sul grande schermo anche in provincia

By Cristina Borgogno

Presentato nei giorni scorsi al 39° Torino Film Festival e con una prima speciale a San Damiano d’Asti (in cui i registi Gregory Kershaw e Michael Dweck hanno ricevuto le chiavi della città), ha debuttato ieri nelle sale italiane il docufilm «The Truffle Hunters», interamente girato tra il 2017 e il 2019 nelle colline di Langa e Monferrato. E, da questa sera sul grande schermo anche in provincia, da Alba (Cityplex) a Bra con il cinema Vittoria, Borgo San Dalmazzo (Cinelandia), Fossano (I Portici) e Savigliano (Cinecittà).

Co-prodotta da Luca Guadagnino, la pellicola è nata per raccontare al mondo il misterioso universo dei «cacciatori di tartufi, le cui storie formano un racconto fiabesco di vita reale che celebra la passione umana in una terra fragile che sembra dimenticata nel tempo», ha spiegato il regista Dweck. Un film che è diventato un vero caso, testimonianza di una tradizione che ha fatto innamorare tutto il pubblico americano e mondiale. A partire da quello dei festival come il Sundance di Robert Redford nello Utah, e poi Cannes, Toronto, New York. Con troupe e operatori al seguito, tra sopralluoghi e riprese con la collaborazione del Centro nazionale Studi sul Tartufo e grazie alla Film Commission di Torino, i documentaristi hanno impiegato tre anni a comporre il preciso mosaico cinematografico dei quattro esperti trifulau impegnati nella loro quotidiana (e notturna) caccia all’oro bianco di Langa, tra le colline di Roddino, Santo Stefano Belbo, Cisterna d’Asti e Montegrosso d’Asti.

Tra i «cacciatori di trifole» protagonisti, accompagnato dal fedele cane Birba c’è anche Ciro Conterno, per tutti Aurelio di Roddino, morto a 85 anni nell’estate 2020, a cui il Comune del piccolo borgo ha dedicato la scorsa domenica un omaggio con la partecipazione dei registi Kershaw e Dweck. In un racconto che è anche di «resistenza», «The Truffle Hunters» tocca temi delicati come il passaggio generazionale, la deforestazione e i cambiamenti climatici che rendono sempre più difficile la ricerca dei tartufi più preziosi, con la volontà di devolvere una piccola parte del ricavato delle proiezioni a progetti ambientali rivolti alle tartufaie. Dal 26 al 30 novembre il film sarà in programmazione anche al cinema Multilanghe di Dogliani.

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